Trattamenti spagirici con Sette archetipi del mondo minerale: Mercurio
Mercurio è l’elemento metallico veramente mercuriano, non solo per via del nome.
Chiamato dagli antichi Hydrargirium (acqua d’argento), risulta l’unico metallo allo stato liquido a temperatura ambiente della tavola degli elementi.
Il suo comportamento meccanico richiama il processo del pensiero che si propone sempre diverso così come si frantuma in maniera diversa una volta versato su un piano.
Un tempo utilizzato da Paracelso per curare la sifilide è stato abbandonato perchè ritenuto tossico, giustamente tramite i suoi sali, non sapendolo più preparare come il maestro.
Egli lo usava sotto forma di unguento spagyrico a livello locale.
Nella tradizione vedica si chiama Parada (पारद) si utilizzava come purificante e per la meditazione sotto forma di mercurio solidificato.
In forma di sfere viene portato a contatto della pelle e va purificato ogni notte nel succo di limone.
L’assunzione diretta e prolungata sotto forma di sali o per inalazione dei vapori del metallo provoca un’intossicazione simile a quella del piombo.
E quindi associato al saturnismo.
Mercurio si utilizza per purificare i metalli con cui produce amalgama.
Viene separato con la distillazione della medesima.
Nel mercurio rimangono le impurità presenti nei metalli.
Mercurio cristallizza anche nell’ Arsenico e nel Cromo.
L’Arsenico è tossico.
Venne chiamato “il veleno dei re e il re dei veleni” provocando danni a al sistema cardiovascolare e al SNC fino alla morte.
Sembra che sia stato utilizzato nella colla della carta da parati nella stanza di detenzione di Napoleone Bonaparte a Sant’Elena.
Venne utilizzato in Spagyria sotto forma di unguento di arsenico bianco.