Filosofia della Spagyria: Mercurio vegetale – Lavanda
Habitat
Cresce sui poggi pietrosi e aridi in pianura, meno frequentemente delle zone submontane del Mediterraneo.
Costituenti principali
O.e.: acetato, butirrato, valerianato, capronato di linalile, linalolo, geraniolo, alfa-pinene, cineolo, cumarina, d.borneolo, nerolo, furfurolo, cariofillene ed aldeide valerianica; tannini, glucoside, saponina acida, etil-n-amilchetone.
Informazioni
In naturopatia, gli estratti alcolici, acquosi e, in aromaterapia, i suoi olii essenziali di Lavandula officinalis L. sono ritenuti in possesso di effetti ansiolitici, anticonvulsivanti, sedativi, ipnotici e antidepressivi.
Lavanda nell’Ayurveda
Il trattamento ayurvedico di gocciolamento dell’olio caldo, Shirodhara ( शिरोधारा śirodhārā), prevede l’uso di oli di sesamo a base di erbe medicinali.
Spesso lo Shirodhara con olio di sesamo semplice mostra un effetto ansiolitico e, talvolta, provochi uno stato alterato di coscienza.
L’aggiunta di lavanda in o.e. sembra potenziare la capacità ansiolitica del trattamento.
Durante le stagioni calde e secche lavanda aiuta a bilanciare gli elementi del fuoco e del vento.
Di solito viene usato come tè a base di teste di fiori di lavanda essiccate o come olio essenziale (spagiricamente in Quintessenza).
Il suo effetto antisettico attenua e contrasta le punture di zanzara.
Lavanda in Spagiria
“Questa utilissima pianta che divide le sue Funzionalità tra Mercurio e Luna, dal punto di vista lunare è un analgesico calmante dell’eccitabilità cerebro spinale.
Colta sotto questa funzionalitàsi dimostra molto utile nei casi di irritabilità, di spasmi, di insonnie, nei casi di malinconia e di nevrastenia.
Sempre per questa funzionalità aiuta le digestioni lente e si impiega nei casidi meteorismo e nelle atonie intestinali.
Per quanto riguarda la Funzionalità mercurina, combatte efficacemente le affezioni delle vie respiratorie, quindi si usa con successo nei casi di asma, di tossi convulsive, di bronchiti ed anche tubercolosi.
La lavanda è un parassiticida, un insetticida ed un antisettico e si può impiegare con ottimi risultati tanto per uso esterno che per uso interno.
nell’uso esterno si utilizzano i fiori, spremuti o in infuso per guarire le piaghe di qualsiasi genere, le ulcere, gli eczemi, le scottature, le malattiie della pelle.” da “il Serto di Iside” vol.I A.Angelini ed. Kemi Milano.
“Nella mitologia persiana, la lavnda è associata alla leggenda di Lavy, la figlia del Re che, in una notte di luna piena, fu trasformata dagli Dei nella delicata e profumata spiga azzurra che tutti apprezziamo.
Per ordine del padre, prima di sposarsi al sultano d’Asia, ella dovette imaparare l’Astronomia e la Botanica, perciò le venne assegnato, come maestro, il giovane Nibis.
I due giovani, innamoratisi perdutamente l’uno dell’altra, chiesero aiuto al Cielo, e gli Dei trasformarono il corpo della giovane abbracciata al suo amante, in lavanda.
Il mito della Luna Piena, nella mitologia Persiana, richiama il corrispondente racconto del Dio Thot egizio, il Mercurio dei Faraoni, spesso associato, come si può osservare dai bassorilievi di Dendera, ai primi 14 giorni lunari.
Come pianta, che risente dell’influenza del segno dei Gemelli, è molto indicata come fluidificante del catarro delle vie aeree, ed in quanto appartenente alla Vergine, cura le infiammazioni intestinali anche a carattere infettivo, come le enteriti infettive o quelle parassitarie.
Possedendo ottime qualità stomachiche, in quanto stimolatrice delle secrezioni (gastrina) elimina le flatulenze sia gastriche che intestinali, bloccando le fermentazioni.
Il fiore è un ottimo calmante, e viene pertanto impiegato contro la tosse, la pertosse, per combattere le cefalee di origine nervosa, nell’asma, e contro le nevralgie.
la lavanda è un ottimo tonificante del sistema nervoso e cardiaco, ed associata al rosmarino risolve problemi coronarici o di calcificazione dell’aorta” da “il Volo dei Sette Ibis” A.Gentili ed. Kemi Milano.