Filosofia della Spagyria: Mercurio vegetale – Meloncello
Habitat
Prati umidi e torbosi, submontani e montani delle Alpi e degli Apennini (più raramente).
Componenti principali
Saponina (sanguisorbina), tannini, flavoidi, vit. C.
Informazioni
Per Sanguisorba officinalis L. (sinonimo: Poterium officinale A. Gray) si trovano lavori inerenti ad attività antinfiammatorie, ematopietiche, antibatteriche e modulanti la risposta immunitaria.
Uno in particolare spinge a considerarlo come una pianta adatta alla prevenzione di determinati tipi di cancro come quello della mammella.
Pure riesce ad essere efficace in caso di forme asmatiche, nel controllo dell’Elicobacter pilori nell’ulcere gastroduodenali.
Meloncello in MTC
Li Shizhen, il famoso farmacologo della dinastia Ming, ha sempre dato un alto riconoscimento a meloncello sintetizzato dal detto simbolico “una libbra di Di Yu (地榆) (radix Sanguisorbae) costa quanto una una perla preziosa“.
La pratica medica cinese praticante ritiene che la radice di S. officinalis sia amara, acida, astringente e leggermente fredda nelle proprietà.
Copre quattro meridiani, come Fegato (vaso di Sagittario), Polmoni ( vaso di Gemelli), Reni (vaso di Bilancia) e Intestino crasso (vaso di Pesci).
Le sue funzioni principali sono il raffreddamento del sangue, l’emostasi e la guarigione delle ferite attraverso la disintossicazione.
Principali usi e indicazioni di meloncello includono sangue nelle feci, emorroidi, diarrea sanguinolenta, metrorragia e metrostasi, ustioni e scottature.
Meloncello nella storia e tradizione
Sconosciuto agli antichi greci , era invece molto utilizzato nell’Europa centrale e settentrionale per la proprietà antiemorragica.
Si dice che il maniscalco di Carlo V abbia persino usato la radice contro i nematodi.
Soprattutto nel Medioevo, meloncello per le sue proprietà astringenti ed emostatiche era molto popolare.