Filosofia della Spagyria: Mercurio vegetale – Meliloto
Habitat
Comune nei campi e nei luoghi incolti dal livello s.l.m. al piano submontano in Italia continentale.
Componenti principali
Glucosidi cumarinici: melitosina, cumarigenina, acido glicoside p-idrossibenzoico ; o.e. (cumarina), resine e ceneri.
Informazioni
“Pianta che profuma nella sua interezza e non solo nel fiore, indica che l’Aria entra dolcemente nella pianta.
La sua capacità è quella di riarmonizzare l’elemento Aria tra l’ambito ritmico e metabolico.” (Pelikan)
Le ricerche scientifiche su meliloto
Melilotus officinalis (L.) Pall. in vivo possiede effetti antinfiammatori in quanto riduce l’attivazione dei fagociti in circolazione e riduce la produzione di citrullina.
I polisaccaridi di meliloto mostrano attività immunocorrettive, antianemiche ed adattogene.
Azione principale sulla circolazione sembra essere quella linfodrenante.
In subordine possiede attività flebo protettiva.
Ne consegue che si possa esprimere l’utilità di meliloto come adiuvante nell’insufficienza veno-linfatica e nel linfedema.
Lavori dei primi anni settanta mostrano, inoltre, come questa pianta sia in grado di favorire la depurazione del sangue nei cani.
Meliloto nella storia della medicina
Stando a quanto riporta Madaus, Ippocrate aveva usato i fiori di meliloto sulle ulcere settiche e H.Bock riteneva gli estratti di meliloto come costrittivi, ammorbidenti e analgesici in caso di ulcere oculari, otiti, “l’indurimento e il gonfiore dell’utero“, (Madaus (1938).
Le formule tradizionali con il nome di Emplastrum Meliloti, furono utilizzate in molti paesi europei nel XVIII secolo.
E’ presente nel Dispensatorium fuldense tripartitum (von Schlereth FA, 1787); Pharmacopoea Rossica (1799) o Pharmacopoea Gandavensis (1786).
Meliloto nella medicina tradizionale
Nella medicina tradizionale dell’Iran meliloto (Aklilolmolk o Eklil-ul-malek) viene utilizzato per le sue proprietà epatoprotettive ed antipertensive.
In Ayurveda meliloto (vanamethikā वनमेथिका M.indicus Bot.), in pianta tota, viene considerato anticoagulante, astringente, vulnerario, antidiarroico, antinfiammatorio, sedativo, analgesico, spasmolitico.
I fiori e le foglie possiedono qualità diuretiche, analgesiche, antinfiammatorie, rilassanti della muscolatura liscia, vasodilatatore.
I semi sono utilizzati nella patologie da raffreddamento.
In MTC si usa il rizoma di M.officinalis ( 草木犀).
Il suo sapore è leggermente dolce, piatto, è legato alla milza e al meridiano dell’intestino crasso, allevia tosse, asma, bronchite, coliche intestinali, traumi e linfoadenopatia.