Filosofia della Spagyria: Sole vegetale – Canfora
Habitat
E’ diffusa nelle aree dell’est asiatico: Giappone, Cina e Taiwan.
In Italia meridionale ha trovato un habitat adatto per la coltivazione
Costituenti principali
Fenilpropanoide, lignani, flavonoidi, cumarina e terpenoide (Camphora).
SMO (Spermina ossidasi) e NLD (Nocardia lysozyme digest) sono due nuove molecole presenti.
Informazioni
La conosciuta attività antinfiammatoria di C. camphora (L.) J. Presl sembra essere il risultato dell’azione sinergica della totalità dei costituenti principali.
Tale attività in vitro favorisce l’attivazione di due molecole antinfiammatorie: SMO (Spermina ossidasi) e NLD (Nocardia lysozyme digest) ad attività antiproliferativa cellulare.
La tradizione ayurvedica riporta un’azione di canfora (कर्पूरस् karpūras), assunta internamente in piccole dosi (epatossico ad alte dosi) agisce come carminativo, espettorante e stimolante cardio-circolatorio e della respirazione.
Viene utilizzato come sedativo e in caso di convulsioni, isteria, epilessia, corea.
Localmente agisce come analgesico rubefacente e scaldante.
Canfora inibisce completamente la crescita del Vibrio parahaemolyticus, uno degli agenti causali di diarrea e dissenteria.
L’estratto etilico dei frutti mostra attività antibatterica contro numerosi batteri Gram-positivi e Gram-negativi.
L’olio essenziale della pianta possiede una spiccata attività antifungina.
Gli estratti freschi di foglie fresche possiedono attività algicide.
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