Il Mondo animale: la Giovenca e la Vacca
Giovenca e Vacca
La giovenca e la vacca sono state i due aspetti della stessa rappresentazione del segno del Toro, in quanto contemplano le due segnature planetarie; la prima legata alla Venere terrena, che in Toro determina il suo primo domicilio, la Luna, in esaltazione nel medesimo segno, simbolo della crescenza lunare sulla Terra, la cui espressione è sia la fecondità sia il nutrimento acqueo per eccelenza, il latte.
La vacca in analogia col toro, che ne rappresenta l’aspetto solare, annuncia l’aurora nella sua ipostasi di vacca rossa come nella tradizione indù.
Nellla medesima tradizione vi è la vacca nera, ipostasi del crepuscolo; quindi la prima legata alla vita, la seconda alla morte.
Secondo alcuni autori la vacca rossa con il suo latte nutre e cresce l’uomo, il quale esaurisce il suo ultimo respiro attraverso un verso che ricorda l’Aum (ओम्).
Nell’antico Egitto la vacca fu un animale considerato psicagogo.
La divinità solare Ra intraprendeva il viaggio attraverso il cielo in groppa ad una vacca1.
Erano spesso delle vacche rosse che trainavano il corpo mummificato alla tomba; la loro sorte era di essere poi sacrificate per “aiutare” la reincarnazione dell’anima.
Del resto la vacca Hat-Hor, divinità delle montagne tebane, il cui geroglifico vuol dire casa di Horo, fu dea dell’aurora, del nascere e dello spengiersi della luce circadiana.
Spesso rappresentata come vacca dalle corna che reggano il disco solare simbolo di Sacrae coniunctionis.
Nel mondo cristiano, certamente, non vi era alcuna indicazione rappresentativa dell’analogia tra la dea Hathor e la Madonna.
Anche se le analogie delle due storie ed i tempi simbolici in cui si svolse la natività di Gesù Cristo siano molto vicini alle vicende di Horo.
Semmai in questa sono rimaste le prerogative lunari della Luna crescente