Filosofia della Spagyria: Mercurio vegetale – Gelso
Habitat
Originario della Persia si è diffuso in Italia meridionale, centrale e in parte nel settentrione.
Componenti principali
Adenina, asparagina; acido asparagico, acetico, proprionico e isobutirrico. (foglie e corteccia)
Antocianine, cianidine, rutina, quercitina, mirecitina; acido clorogenico; glucosio. (frutti)
Informazioni.
I frutti di gelso Morus alba L., Morus ruber L. e Morus nigra L. sono generalmente consumati come frutta fresca, marmellate e succhi di frutta.
Essi rappresentano un significativo prebiotico utile per la salute del bioma intestinale.
Gli studi (per lo più in vivo) hanno evidenziato la presenza di componenti bioattivi nei frutti di gelso, tra cui alcaloidi e flavonoidi, i quali esercitano insieme un’attività come antiossidante.
Uno dei composti più importanti nei frutti di gelso sono le antocianine (polifenoli) che sono ingredienti bioattivi solubili in acqua.
Gli studi hanno dimostrato che i frutti di gelso possiedono diversi potenziali benefici per la salute poichè normalizzano il colesterolo, svolgono un valido aiuto contro l’obesità, attività di prevenzione nei confronti delle ischemie cerebrali e possiedono effetti epatoprotettivi.
Foglie, frutta, cortecce, e rami di gelso bianco sono tradizionalmente utilizzati nel trattamento delle articolazioni, iperglicemia, dislipidemia, e ipertensione.
Gelso nella tradizione orientale
Nella Medicina Tradizionale Cinese, è conosciuto come sāng (桑) viene utilizzato per trattare le febbri, migliorare la vista, proteggere il fegato, modulare la maturazione delle cellule dendritiche, e rafforzare le articolazioni.
In Giappone e Corea, i pazienti con diabete consumano foglie di gelso come integratore anti-iperglicemico, mentre nell’Asia orientale e sudorientale, il consumo di tè al gelso, che è più ricco di acido amminobutirrico del tè verde, è molto popolare.