ciclo di Venere 1801-1836 (Serto di Iside vol.II)

Il Tempo delle castagne –

E’ la fine di un’epoca e l’inizio di un’altra? I°
Continuazione

Inizio del macrociclo di Venere: 21 marzo 1801
Questo macrociclo che si concluderà nel 1836 sarà segnato da scoperte scientifiche importanti tra le tante Johann Wilhelm Ritter scoprì i raggi ultravioletti.
La scienza e la tecnologia giunsero alla scoperta dell’invisibile materiale.

Pensiero politico del primo ‘800
Dopo le stragi della rivoluzione francese e l’esperienza napoleonica, nonostante l’ancient regime si vennero a creare le premesse per autoidentificazione e dell’autodeterminazione dei popoli.

Il movimento culturale del primo ‘800
L’arte romantica si sviluppa verso la fine del XVIII secolo e gli inizi del XIX secolo in Germania, per poi diffondersi in Francia, Inghilterra, Italia e Spagna.
Il romanticismo ebbe come scopo la ricerca del “bello” in senso armonico (caratteristica venusina) nella Natura, espressione del divino con cui l’Uomo doveva riconnetersi.
La ricerca della fede in Dio, che contrava con la visione illuministica atea iniziata nel precedente Macrociclo dominato da Saturno ritornò come possibilità di riscatto attraverso la Volontà, l’Arte e la Morale come riscatto di una vita di sofferenza e di dolore secondo il pensiero di A. Schopenhauer.

imperatrice

L’archetipo Venere
Per gli antichi egizi il geroglifico rappresentato dall’arnia esempio di Armonia nella Natura.
Negli Arcani maggiori Venere trova la sua rappresentazione nella Carta n°III, l’Imperatrice.
Se questa figura la mettiamo a confronto con quella dell’Imperatore, essa ci appare maggiormente statica.
L’Imperatrice siede su di un trono con il simbolo dello scettro tenuto nella mano sinistra, la cui base è connessa con l’area del pube e tiene lo scudo nella mano destra.
Il piede sinistro, di cui si scorge solo una punta, è posto su di una Luna con le corna rovesciate verso il basso e possiede le ali similmente ad un angelo.
Simbolicamente significa la possibilità di questa forza planetaria di indirizzare l’individuo verso la Materia o verso lo Spirito.

Le 9 muse
Venere è la dea dell’Armonia, delle arti rappresentate dalle sue 9 ipostasi: le Muse.
Venere-Afrodite ricordiamo essere coeva a Saturno in quanto ella nasce dalla schiuma del Mare Astrale, ovvero dalla mescolanza dell’elemento Acqua e dell’Aria, dopo che il dio scaraventò gli attributi del padre Urano, il Cielo stellato, nel Mare.
Venere possiede in sè le caratteristiche sia della Lussuria e della Vanità, ma anche della Modestia e della Castità.
Viene quindi rappresentata dalla lussuriosa Afrodite (Iside), dalla casta Artemide (Nutar-dua) che non esita a distruggere colui che vede la sua nudità verginale e Atena (Neith), la dea della razionalità balzata fuori dalla testa di Zeus adulta e armata, capace di doni straordinari e di punizioni esemplari.

Venere è anche signora dell’Armonia, Equilibrio, Principio di attrazione e di legame.
Celebra il matrimonio sacro tra Intelligenza e Materia così come tra Passionalità e l’Intelletto.
Armonia come giusto equilibrio di Forza e di Grazia, ecco perché i pittori medievali mostrano Marte o legato o abbandonato al sonno mentre Venere, conscia della propria forza simboleggia il dominio sulla forza bruta.
Il glifo esprime poi l’Intelligenza che domina la Materia, che si esprime attraverso la capacità di lasciarsi amare.
Al contrario Marte esprime la capacità di amare.
Passionalità è la capacità di accendere la forza e il coraggio di modificare il proprio stato attraverso l’intelletto che è la lettura tra le righe (intellegere) degli eventi che accadono.

Venere in equilibrio è foriera di doni come: Dolcezza, Simpatia, Bellezza, Grazia, Estetica, Amorevolezza.