Filosofia della Spagyria: Venere vegetale – Crescione
Habitat
Crescione è detto comunemente crescione d’acqua perché cresce nei pressi di fossi e ruscelli o comunque nelle zone boschive umide.
Costituenti principali
Glucosinolati , isotiocianati, polifenoli (flavonoidi, acidi fenolici, proantocianidine), terpeni (inclusi i carotenoidi), vitamine (B1, B2, B3, B6, E, C).
Informazioni
Nasturtium officinale L. è stata a lungo utilizzato nella medicina tradizionale dell’Iran, Azerbaigian, Marocco e Mauritius.
Oggi questa pianta è oggetto di numerosi studi farmacologici che ne hanno dimostrato le sue proprietà antiasmatiche, antiossidanti, antidiabetiche, antitumorali, antibatteriche, antinfiammatorie e cardioprotettive.
Nella medicina greco-romana crescione era noto per le sue proprietà espettoranti, antielmintiche, emmenagoghe, afrodisiache (Dioscoride) ed anche anafrodisiache (Plinio).
Nella scuola salernitana era considerato quale rimedio odontalgico, caso nel quale veniva prescritto in decozione vinosa insieme con una corteccia di melograno.
Nella caduta dei capelli e per favorirne la crescita in forma di unguento grazie all’azione leggermente iperemizzante che determinano sul cuoio capelluto.
Leclerc sottolinea l’azione modificatrice della secrezione bronchiale del succo di crescione, che risulterebbe specialmente utile nella terapia delle bronchiti croniche con espettorazione muco-purulenta.
Nel mito e nella leggenda
Nella tradizione antica viene ad essere tra le piante utili nella depurazione primaverile.
Nasturtium nomen accepit a narium tormento
Se viene cotta quest’erba perde quasi totalmente la sua efficacia medicinale, dunque è importante ricordarsi di consumarla cruda dopo essersi accertati che sia cresciuta presso acque pure.