Filosofia della Spagyria: Sole vegetale – Olivo
Habitat
Proveniente dall’Asia minore è diffuso nell’area mediterranea dai tempi preistorici.
Trattiene dei rapporti “oscuri” con la pianta selvatica chiamata oleastro.
Costituenti principali
Composti fenolici: tirosolo e idrossitirosolo, oleuropeina, colina, flavonoidi, tannini, acidi organici e carotenoidi (foglie);
Olio grasso contenete acido oleico, acido linolenico, acido palmitico, acido stearico e arachidonico, acidi grassi liberi, fitosterina, lecitina, enzimi e pigmenti (frutti); acido maslinico (cuticola dei frutti).
Informazioni
L’attenzione degli studi scientifici in campo medico sui componenti di Olea europea L. è davvero sorprendente in quanto a numeri di relazioni e diversità di patologie in cui questo albero sembra poter, se non altro, dare un grosso contributo per il benessere della persona.
La protezione neurologica e cardiovascolare dell’oleoeuropeina si affianca a quello del miglioramento in caso di disfunzioni metaboliche e in caso di ipertensione.
Il diabete di tipo II e l’obesità sono due ambiti ove questa molecola risulta interessante (in vivo).
Associato con l’altro componente importante dell’estratto delle foglie, l’idrtossitirosolo sembra avere un’attivitò interessante nel campo di diverse patologie neoplastiche.
Attualmente in Italia alcuni medici oncologi uniscono infusioni di idrossitirosolo, di ipericina e di curcumina a terapie antiblastiche con il duplice scopo di poterne eventualmente ridurre i dosaggi per seduta, avere un’effetto antinfiammatorio e ridurre gli effetti collaterali delle chemioterapie.
Un ambito interessante è anche quello dell’azione antineoplastica di un tipo particolare di tumore del colon (in vivo).
Uscendo dall’ambito puramente di ricerca di laboratorio interessanti effetti si sono dimostrati sulla prevenzione certe patologie classiche come dislipidemie, ipercolesteroloemie, dismetabolismi, insulino resitenze e ipertensione da parte di estratti acquosi e alcolici delle foglie1.
1Una piccola azienda di estratti acquosi di foglie d’ulivo friulana ha scoperto che le estrazioni da foglie di alberi non potati da lungo tempo per l’utilizzazione a scopo produttivo ha mostrato un aumento considerevole di oleoeuropeina e idrossitirosolo.