Filosofia della Spagyria: Saturno vegetale – Faggio
Habitat
Cresce in Europa centrale e occidentale e sulle montagne dell’Europa meridionale.
Costituenti principali
Guaiacolo, creosolo, cresolo.
Informazioni
“Come altre Amentiflore le fagacee si aprono all’inizio della primavera attraverso gli amenti, che abbozzano in autunno rimannedo dormienti durante l’inverno, infiorescenza pendula e globosa che sparge il polline nell’aria primaverile.
Siamo nel regno di Mercurio ovvero della Pasqua come indizio del connubbio di Acqua, Terra ed Aria. L’elemento Fuoco è imprigionato nel tronco o nella corteccia sotto forma di gomme che scaldate generano catrami interessanti come cataplasmi nelle disfunzioni respiratorie.” (Pelikan)
Probabilmente anche il faggio, insieme ad altre piante, fu simbolo di quell’albero cosmico che unisce cielo, terra e inferi, sostenendo e nutrendo il cosmo.
A Roma esisteva un tempio dedicato a Giove di fianco ad un faggio sacro: quindi è possibile che il culto del faggio sia poi stato eclissato da quello della quercia, divenuta l’albero di Giove.
L’albero continuò comunque ad ispirare la fantasia popolare, tant’è vero che in Francia si narrava una leggenda a testimonianza della sua aura divina.
L’essenza è stata usata sia come legno da ardere (del resto fagus in latino ha la medesima radice di focus fuoco) di ottima qualità sia in falegnameria specie per costruire le gambe dei tavoli e in generale mobili, ma a causa della scarsa impermeabilità non adatto per costruzioni esposte alle meteore.
Leggenda
Una notte un contadino udì un insolito fruscio proveniente da due faggi che sembravano abbracciarsi.
Cominciò così ad ascoltare e riconobbe due voci umane: erano quelle dei suoi genitori che si lamentavano per il freddo.
Parlando con essi scoprì che stavano scontando una pena per essere stati poco caritatevoli in vita, secondo la credenza per cui i faggi sono abitati da anime che devono espiare una pena.
Faggio in Spagiria
Le caratteristiche di Saturno del nostro albero si dipanano oltrechè nell’ambito terapeutico, in gran parte dedicate alle affezioni respiratorie e cutanee, anche nei comportamenti aggregativi tra individui della stessa specie.
Si parla infatti di faggete o foreste di faggi, testimoni di ambienti molto più freddi (psot glaciali) di quelli attuali, spesso sostituendo i tassi (Taxus baccata) più adatti ad ambienti atlantici specie nel Paleocene.
A testimonianza di ciò alcuni paesi, alemno in Italia, prendono il nome da queste antiche foreste, come Fagagna (UD).