Filosofia della Spagyria: Saturno vegetale – Bryonia dioica
Habitat e descrizione
Le piante sono erbe perenni con radici tuberose ispessite e steli rampicanti.
Semplici viticci attaccano gli steli a un supporto.
Le foglie sono a cinque punte, a cinque lobi o profondamente divise; a volte le foglie sono intere.
I fiori unisessuali e regolari sono di colore giallo verdastro e sono portati in infiorescenze ascellari.
Il perianzio è diviso in cinque parti e la corolla è quasi ruotata.
Il frutto è una bacca sferica.
Esistono circa dieci specie di Bryonia , distribuite nell’Europa meridionale, nel Caucaso, nell’Asia centrale e sudoccidentale e nel Nord Africa.
Crescono tra arbusti, ai margini delle foreste e lungo le valli dei fiumi.
Le erbe crescono anche come infestanti vicino alle abitazioni.
Le specie più comuni sono B. alba L. e B. dioica L..
B. alba è monoica e ha frutti neri; B. dioica, una specie dioica, ha frutti rossi o gialli.
Componenti principali
Glicoside flavonico ( bryonina e bryonidina) diosmina, colina, acetilcolina, saponine.
Informazioni
“Il processo acquoso permane sotterranaeo nella radice una zucca, da esso esplode un rampicante agile e leggiadro.
La Bryonia nasconde dentro di sè il pianto timido e spaventato di un bambino.” (Pelikan)
Chiamata zucca matta, vite del diavolo, dalla tradizione europea, è conosciuta fino dalla medicina greca che lo utilizzava come anestetico e analgesico.
Pianta estremamente tossica, specie le bacche e il rizoma, viene oggi utilizzata sottoforma di rimedio omeopatico.
L’utilizzazione prevalente in forma spagirica è quasi esclusivamente per contrastare i fibromi in uso interno; in questo caso se ne usano le foglie.
Curiosità
In alcune culture contadine le bacche di Bryonia sono parte di pastoni avvelenati per difendersi dai topi e dai ghiri.
La letteratura in tal senso sulla tossicità sui piccoli animali è piuttosto ampia.(A. Catherine Barr PhD, DABT, in Small Animal Toxicology (Third Edition), 2013)
Bryonia in Spagiria
“Questa cucurbitacea, chiamata anche ‘la vite del diavolo’, di cui si impiegano le bacche e le radici, è una pianta tipicamente bilancina, in quanto molto usata, come tintura alcolica, contro l’emorragia e gli edemi.
E’ un buon diuretico ed è ottima per l’ipertensione.
Come appartenente al secondo signore del Segno, Saturno, la Brionia è indicata anche contro la gotta.”
(Il Volo dei Sette Ibis A.Gentili ed.Kemi Milano)