Filosofia della Spagyria: Saturno vegetale – Artiglio del diavolo

Habitat
Vive nella pianura della savana in Africa, specialmente principalmente nel deserto del Kalahari e nelle steppe della Namibia.

Costituenti principali
monoterpeni (arpagoside, arpagide, procumbide), acidi terpenici, flavonoidi, beta-sisterolo, oligosaccardidi (stachioso), arpagochinone, acido cinnamico.

Informazioni
Pianta di origine africana che ormai fa parte della farmacopea erboristica mediterranea per diverse indicazioni a carico dell’apparato osteoarticolare.
Harpagophytum procumbens (Burch.) DC. ex Meisn possiede attività antinfiammatorie, antiflogistiche.
Di sapore amarissimo, se ne sconsiglia un uso prolungato e nel caso di infiammazioni a carico dell’apparato gastroduodenale.
Se ne sconsiglia l’uso in gravidanza e in individui giovani.

Curiosità
Pianta utilizzata anche per preparare per filtri d’amore, per allontanare malocchio e per sciogliere fatture.
L’azione saturnina prevalente è giustificata dal tropismo osteoarticolare.
L’azione è modulata dall’armonia venusina e dalla capacità direzionali marziane.
La capacità di azione sull’algia avviene tramite le potenzialità bilancina (vaso di reni) e capricornia (vaso di vescicola biliare) che rappresenta la Terra celeste, le ossa in generale.
L’osso è sempre stato considerato come uno dei portatori del Fuoco celeste, per questo una certa astrologia considera il segno del Capricorno il IV° segno di Fuoco.
In effetti tale interpretazione è congrua se consideriamo che il midollo delle ossa lunghe genera il sangue e le ossa della colonna vertebrale proteggono il midollo spinale, estensione del cervello.
Nella antica tradizione le ossa sono state utilizzate per generare suono tramite strumenti di percussione e a fiato.
Inoltre si consideri che le condizioni di infiammazioni o di patologie croniche dell’apparato osteoarticolare rappresentano un rapporto distonico tra Cielo e Terra per l’individuo che ne venga interessato.
Ogni settore specifico dello scheletro, poi, perfeziona meglio le relazioni occulte con la patologia.
Non si dimentichi che pure l’apparato respiratorio, proprio per via del sangue, mantiene uno stretto contatto con le ossa.
A prova di quanto si affermi consideriamo la tisi che colpisce sia l’apparato respiratorio sia le ossa.