Filosofia della Spagyria: introduzione al simbolo del dodici
Dopo aver introdotto in qualche sua parte, per nulla esaustiva nè definitiva nello svolgimento, il simbolo del sette osserviamo con spirito analogico ciò che concerne il simbolo dodici nella manifestazione.
Per prima cosa vediamo come dodici sia un numero non primo che è creato dalla moltiplicazione del 3 con il 4.
Ovvero in termini simbolici la trinità che opera sulla manifestazione quaternaria.
Tale operatività genera in pratica dodici luoghi o dodici percorsi che nella realtà corrispondono ai dodici segni del percorso apparente del Sole intorno alla Terra.
E in ultima analisi è analogo ai dodici percorsi energetici muscolo tendinei della tradizione medica cinese conosciuta con il nome di vasi o meridiani.
Nella tradizione egizia troviamo anche qualcosa di analogo alla MTC, anche se va specificato che non esistendo mappe descrittive del percorso dei meridiani, possiamo solo parlare di analogia con la tradizione cinese.
“Quanto all’uomo, vi sono in lui dodici Mo verso il suo cuore.” (Ebers, 102-1)
Il dodici nella geometria è rappresentato è legato in primis al cubo, solido platonico rappresentante l’elemento Terra, che possiede dodici spigoli.
Così pure l’ottaedro, mentre il pentagono dodecaedro è un solido che possiede dodici facce, mentre l’icoesaedro ha dodici vertici.
Dodici punti su una circonferenza si possono unire per formare quattro triangoli, tre quadrati o due esagoni.
Queste ultime qualità sono d’interesse nei rapporti angolari nell’analisi astrologica di un tema circolare.
Nella tradizione mitico religiosa gli eroi solari sono associati dodici amici.
Anche a Gesù si attribuiscono dodici apostoli.
Dodici erano i distretti nelle città antiche specie Cina, Egitto e Grecia.
Dodici sono le lunazioni complete in un anno solare.
In anatomia dodici paia sono i nervi cranici.
Le falangi delle dita con esclusione del pollice sono anch’esse dodici.
Dodici è l’età in cui normalmente si considera il passaggio dall’infanzia all’adolescenza e, quindi, il momento dell’iniziazione presso le popolazioni “primitive“.
Gesù fu ritrovato presso il tempio di Gerusalemme che predicava la prima volta all’età di dodici anni.
Dei olimpici e Titani erano in numero di dodici.
Dodici sono le tribù di Israele, che derivano dai dodici figli di Giacobbe.
Dodici sono pure i profeti minori della tradizione biblica.
Riferimenti al dodici si trovano in abbondanza sul testo definito “Apocalisse” e attribuito all’apostolo Giovanni.
Ricordiamo le dodici fatiche di Ercole, testo con evidenti riferimenti iniziatici.
Dodici sono gli Atti Meravigliosi del Buddha:
- Discesa da Tushita
- Entrata nell’utero materno (concepimento)
- Uscita dall’utero materno
- Godere della giovinezza
- Governare sul regno
- Diventare monaco
- Praticare con ascesi
- Recarsi all’Albero della Bodhi
- Soggiogare i demoni
- Diventare illuminato
- Girare la ruota del Dharma
- Entrare nel Parinirvana
Dodici sono le Porte (analoghi ai Segni zodiacali) e le Caverne (analoghi alle Case astrologiche) per la tradizione egizia.